Vicopisano

Vicopisano

Dal tempio degli Etruschi

Vicopisano sorgeva fin dal tempo degli Etruschi in posizione strategica : su una collina lambita dalla confluenza di due fiumi che oggi, dopo vari interventi di bonifica del territorio, non passano più di lì: il Serchio, che metteva in comunicazione questo abitato con la Lucchesia, e L’Arno, che lo collegava alla costa pisana. Questa caratteristica ha portato Vicopisano all’attenzione dei Fiorentini che, nel Quattrocento, lo hanno trasformato in una delle loro migliori roccaforti seguendo il progetto di Filippo Brunelleschi, all’epoca architetto militare.
Oggi Vicopisano conserva una parte di questa fortificazione, alla quale si arriva attraversando il cuore dell’antico abitato che sfoggia begli esempi di case torri. Ai piedi dell’abitato, la vecchia piazza del mercato ospita la Pieve romanica, dove si conserva una delle rare Deposizioni lignee rimaste in Toscana.
Incamminandosi per i sentieri che portano alla Rocca della Verruca, che sormonta Vicopisano a nord-ovest, a circa 400 m di altezza, si incontrano i resti del Romitorio dove visse il letterato e predicatore domenicano Domenico Cavalca, tra XIII e XIV secc.

Itinerario “HALF DAY”

* VISITA HALF DAY: Si intende una visita di mezza giornata, ossia una visita in cui la guida è a disposizione del cliente per un massimo di 3 ore a partire dall’ora che il cliente e la guida hanno stabilito per l’incontro. La durata della visita può variare a seconda dell’itinerario concordato col cliente che può richiedere itinerari su misura a partire dalle visite classiche proposte nel sito
Possibilità di prenotare un pasto o una degustazione a base di prodotti tipici.

Partendo della bella Pieve romanica, sorta ai piedi del colle fortificato, si sale attraverso i vicoli che circondano la Rocca del Brunelleschi, affiancata dal Palazzo pretorio. Passo dopo passo, si scoprono case, torri, fortificazioni : edifici medievali in buonissimo stato di conservazione che ricostruiscono sotto ai nostri occhi l’orgoglioso borgo che dominava i traffici fluviali tra l’entroterra e la costa pisana.

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